Terremoti lungo la costa toscana settentrionale
Il 30 novembre, alle 21:42:44 ora locale, la costa settentrionale della Toscana è stata colpita da un piccolo terremoto di magnitudo ML 2.1 seguito, a distanza di pochi minuti, da un secondo di magnitudo ML 1.5. Lo stesso schema si è ripetuto la mattina del 1 dicembre con la coppia di terremoti di magnitudo ML 2.2 e ML 1.3 avvenuti rispettivamente alle 5:02:45 e alle 5:05:32 (fonte INGV Centro Nazionale Terremoti). Gli epicentri dei due terremoti con magnitudo maggiore sono riportati nella mappa sottostante.
Cosa hanno registrato le nostre stazioni?
Il SEP è riuscito a registrare le due scosse più grandi. Le forme d’onda filtrate con filtro passa alto a 1 Hz sono riportate di seguito. Nelle figure l’asse delle ascisse inizia al tempo origine dei terremoti. Le tracce dei due eventi sono molto simili e differiscono solo per l’ampiezza che è maggiore per l’evento più grande. In tutti e due i casi le onde P raggiungono la stazione sismica di Pisa in via della Faggiola dopo circa 7 secondi. L’arrivo delle onde S, che ci aspettiamo seguire le onde P dopo 2-3 secondi, purtroppo non è molto evidente in nessuna delle due tracce.
Vediamo la registrazione del primo evento alla stazione PII della Rete Sismica Nazionale installata all’interno della Certosa di Calci. PII è una stazione a 3 componenti ma in figura mostriamo soltanto la componente orizzontale N, la stessa del SEP. L’arrivo delle onde P e, soprattutto, delle S sono ben marcate, cosa che ci permette di fare una stima approssimata della distanza della Certosa dall’ipocentro del terremoto: 3 s, corrispondenti ad una distanza di circa 24 km.