La nostra esperienza alla Maker Faire Roma 2015

La nostra esperienza alla Maker Faire Roma 2015
Il sismometro Slinky

Di ritorno dai tre giorni di fuoco della Maker Faire Roma 2015, che ha visto la partecipazione di oltre 100.000 persone, vi raccontiamo la nostra esperienza. Quest’anno abbiamo partecipato in rappresentanza di INGV che ha aderito alla MFR15 come Partner. Il progetto della stazione sismica a basso costo di cui vi parliamo di solito in queste pagine è stato accompagnato presso il booth 12 del padiglione I da un drone equipaggiato con strumentazione per il campionamento delle aree vulcaniche completamente progettata e realizzata dal “Laboratorio nuove tecnologie e strumenti” (INGV Roma), da una stampa 3D del DEM dei Colli Albani realizzata per un percorso fruibile da persone non vedenti, e infine dal collegamento in tempo reale con la sala sismica dell’istituto per il monitoraggio di terremoti e tsunami di tutto il mondo.

Ecco il booth INGV prima dell’assalto dei curiosi: il poco spazio a disposizione è stato equamente distribuito tra le varie attività presentate.

Booth INGV

Booth INGV a #MFR15

Gli organizzatori della Maker Faire (Asset Camera, che ringraziamo) ci hanno riservato all’interno dell’affollatissimo programma di quest’anno, 4 slot per 4 seminari per raccontare i progetti e le esperienze.  Ecco una foto di Alessandro Amato mentre racconta di pesci gatto, maiali e tartarughe, un intermezzo del suo seminario dedicato all’evoluzione dei metodi di misura dei terremoti.

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Al nostro stand abbiamo cercato di rispondere alle domande dei visitatori di ogni età. Tantissimi i bambini che si sono improvvisati “piccoli terremoti”! Rappresentano sicuramente il pubblico più curioso ed esigente ma anche il più attento.

Il sismometro Slinky

Il sismometro Slinky

È a loro che abbiamo spiegato come comportarsi in caso di terremoto e speriamo che tutti portino a scuola il poster che spiega cosa fare in caso di evento sismico! I più grandi erano incuriositi dal funzionamento del sismometro slinky. Carlo  ha pazientemente spiegato il principio di funzionamento dello strumento e i problemi della registrazione e digitalizzazione di segnali alle frequenze sismiche.

Una grande attrazione del booth INGV è stata il drone ed i filmati realizzati durante i voli sul vulcano di Fango Lusi in Indonesia. Il drone è basato su componenti commerciali e può ospitare un payload di 2 kg per una autonomia di 15 minuti.  Tra gli strumenti progettati da Giovanni e Giuseppe c’erano un contatore Geiger, un campionatore di gas, una coppetta per campionare il terreno calata da un verricello, ed una sonda per la misurazione della temperatura in telemetria.

Il drone campionatore

Il drone campionatore

 

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Il booth preso d’assalto dal pubblico.

Sono stati soprattutto gli abitanti dei Colli Albani ed i bambini (sempre loro) a rimanere incuriositi dalla stampa 3D del DEM. Hanno facilmente potuto realizzare che si tratta di un complesso vulcanico molto più grande di quanto potessero immaginare!

E cosa dire della collegamento real time con la sala sismica? Lo stupore delle persone quando si rendono conto che ogni giorno in Italia si registrano tanti terremoti e che stanno avvenendo “proprio in quel momento?!?”. Mostrando le forme d’onda abbiamo spiegato cosa sono i terremoti, come si propagano le onde, come si localizzano, cercando di sfatare tante “bufale” e soprattutto di parlare di PREVENZIONE.

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Carlo spiega il funzionamento del sismometro “Slinky”

 

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Instancabile, Alessandro parla della propagazione delle onde sismiche

Ringraziamo tutti coloro che hanno visitato il booth INGV e sono venuti ai seminari sperando di rivederci il prossimo anno.

Il team INGV a Maker Faire 2015

Carlo G., Spina C., Carlo M., Alessandro A., Emanuele C., Giovanni R., Giuseppe D.S., Antonio C., Valentino L. e Lucian G.

#MFR15

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